Venezia, il buon cibo… e il gioco per soldi

Il buon cibo di Venezia, la magia dell’acqua che circonda la città, le camminate lungo i canali… Anche il più motivato dei visitatori può sentirsi travolto da tante suggestioni.

Per questo consigliamo sempre ai viaggiatori di ritagliarsi un giorno di riposo nel proprio itinerario lagunare. Un giorno dedicato al dolce far niente durante il quale dedicarsi solo a passatempi più o meno fruttuosi. Ci si può dedicare a dei trattamenti benessere, andare a teatro oppure, in omaggio a una città simbolo del divertimento per soldi, scommettere al casinò!

Una tradizione antica quanto Venezia

No, i casinò e le scommesse non sono state inventate a Venezia, ma qui assumono un significato particolare, grazie alla lunga tradizione ludica nata dagli scambi commerciali continui con l’Oriente del mondo. Oggi non bisogna necessariamente vestirsi eleganti e scendere nelle lussuose sale di Ca’ Vendramin o Ca’ Noghera per divertirsi: basta una connessione a internet e le app consigliate su https://www.starcasinogiochi.it/ per iniziare a vincere!

Un catalogo smisurato

Alcuni delle maggiori software house mondiali si sono convertite a progettare slot e altri giochi per soldi dal gameplay fluido che non creino problemi agli scommettitori. Molte di queste, come il classico titolo The Italian Job, omaggia la nostra nazione fin dal titolo (e nel film che ispira la slot ci sono anche spettacolari inseguimenti in laguna!).

Il collegamento maggiore con la nostra città arriva però dal cibo: ci sono decine di titoli di slot dedicati all’esperienza enogastronomica: al baccalà mantecato non ci sono ancora arrivati, ma in compenso si può giocare e vincere a colpi di pizza (Pizza Fortuna), di pasticcini (Baker’s Treat) o addirittura cercare la fortuna invocando… Mamma Mia! (sì, la slot si chiama proprio così).

Burano & Co.: i migliori ristoranti sulle isole minori

La Guida Michelin è un’autorità in materia di classifiche sul mangiare e sul bere, e in laguna ha identificato ben 31 ristoranti considerati, a detta dei suoi esigentissimi critici, i migliori. Fra questi, cinque hanno ricevuto il riconoscimento della singola stella, e solo uno le invidiate due stelle. Nessuno di questi locali tuttavia si trova sulle isole minori, ed è per questo che vogliamo scrivere un post non tanto per sconfessare il lavoro della pubblicazione francese, che non mettiamo in discussione, piuttosto l’intenzione è quella di compensare quell’elenco con delle scelte di campo ma necessarie: per celebrare una cucina vecchia di millenni oltre che l’amore per la sperimentazione ai fornelli. Lontani dalle rotte consuete Tutti hanno sentito, infatti, parlare almeno una volta nella vita della Terrazza Danieli, de Le Antiche Carampane, di Wìsteria. Pochi hanno invece in mente i ristoranti che ci interessa segnalare, quelli dall’impiattamento abbon... Scopri di più...